Villa Sammarughi

Villa Sammarughi

Queste due costruzioni, molto vicine l’una all’altra, servirono, molto probabilmente da Dogana l’una e da Posta, stallaggio e ricovero dei soldati l’altra. Con l’Unità d’Italia , le Dogane e le Poste, come strutture amministrative, non servivano più, e le costruzioni furono separate anche nella destinazione: l’ex-Dogana, in ottima posizione e con ampia vista sulla Valle del Torrente Scoltenna, prima di essere trasformata in villa (Villa SAMMARUGHI), fu per qualche anno, nei mesi estivi, “Pensione Major”, dal nome del suo proprietario, il prof. C.J. Forsith Major, (1834-1922), un medico scozzese, che si era trasferito a Firenze con la famiglia. Il Forsyth Major, uomo di grande cultura e appassionato di Scienze Naturali, viaggiò in molte parti del mondo, raccogliendo e studiando molti reperti scientifici. A lui si deve una notevole raccolta di resti fossili di vertebrati del Valdarno Superiore e Inferiore e di altre località toscane. Molti dei reperti da lui raccolti si trovano presso la Sezione di Paleontologia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, dove insegnò per alcuni anni. Ebbe tre figlie che probabilmente gestirono la Pensione. Intorno agli anni ’30 l’edificio fu acquistato dalla famiglia romana Sammarughi che vi trascorse le vacanze estive fino agli anni ´50, quando subentrò un nuovo proprietario che la trasformò in “Piccolo Hotel Cristallo”, andato in parte distrutto alcuni anni fa a causa di un incendio, e ancora in attesa di restauro. Via Brennero(ex Via Giardini), 514 51021 Abetone

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