Villa Salviati

Fu costruita agli inizi del 1900 dal Duca don Pietro Salviati; anche questa “villa” veniva utilizzata per la villeggiatura estiva. I Salviati arrivavano all’Abetone con uno stuolo di persone di servizio (autisti, e camerieri); intorno alla “villa” fecero costruire il primo campo da tennis di tutta la montagna pistoiese e molti ragazzi dei paesi andavano a raccogliere le palle per pochi centesimi; vicino al campo da tennis venivano portati anche dei cavalli per le passeggiate dei nobili nel bosco. A Villa Salviati lavorarono, come cuochi, due abitanti di Boscolungo, tra loro cugini: Alberto Fernando Zanni, detto Nando, e Ettore Zanni, nonno di Silvio Zanni, noto attuale ristoratore della montagna pistoiese. Ettore vinse un prestigioso Premio di Cucina Internazionale riguardante i dolci, costruendo un castello popolato da vari personaggi, utilizzando cioccolata, marzapane e zucchero filato. Questa “villa” è stata utilizzata fino alla fine della seconda guerra mondiale; poi è divenuta un complesso residenziale e continua tuttora ad essere meta di nobili italiani e stranieri (i Della Gherardesca, S.Fergusson, ed altri). Alla famiglia di Donna Immacolata è rimasto un solo appartamento, utilizzato ancora oggi dai nipoti, sia in inverno che in estate. Via Brennero(ex Via Ximenes), 217 51021 Abetone