Fontana della Banchina

E come non menzionare l’ultima creazione della zona… arrivando a Maresca non passerà inosservata questa fontana capeggiata da una bella scultura a tutto tondo, alle cui spalle vi è un’inconfondibile architettura, tipica di quelle che erano le stazioni della FAP (che sta per Ferrovia Alto Pistoiese). Una delle ultime stazioni dello storico trenino a non aver ancora avuto altra destinazione, che versava in condizioni di degrado, era infatti quella di Maresca, che nel 2001 fu acquisita dalla Banca di Credito Cooperativo della Montagna Pistoiese, con la volontà di recuperare l’immobile e realizzarvi la propria sede sociale e direzionale. Così nel 2005 la struttura ha visto nuova luce, divenendo la nuova sede della “Banchina” (ex cassa rurale), la filiale di Maresca della BCC. Nell’occasione, a corredo della nuova struttura, davanti a un paramento di mattoni con il logo della banca è stata realizzata questa fontana, concepita come una grande vasca circolare in cemento, entro la quale un grande masso sostiene la figura di una donna che versa l’acqua dalla sua brocca. Alla base della vasca corre un nastro che porta a rilievo il verso di S. Francesco d’Assisi “Per sor Acqua, utile e umile e preziosa e casta”, vero e proprio elogio all’acqua. La scultura bronzea raffigurante una giovane donna di montagna di altri tempi, simbolo del lavoro femminile e della sua rilevanza nell’economia e cultura montana, opera di Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, è stata realizzata con l’antica tecnica della cera persa. Località Maresca