Punto informativo dell'ecomuseo

Punto informativo dell'ecomuseo

Palazzo Achilli venne costruito a Gavinana, in zona dominante, da Ludovico Appiani, all’inizio della seconda metà del XVI secolo (secondo alcuni documenti la costruzione risale più precisamente al 1585). I Principi Appiano, signori dello Stato di Piombino e già signori di Pisa, proprietari delle miniere di ferro dell’Isola d’Elba, avevano uno stretto legame con la Montagna Pistoiese per la locale attività siderurgica; infatti avevano concesso in appalto le miniere di Rio nell’Elba al Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici; le miniere di Rio rifornivano anche le ferriere Gualtierotti e Villani sulla Montagna di Pistoia. Il Palazzo fu presumibilmente costruito su una struttura di impianto medioevale come poteva testimoniare la torre in esso inserita e crollata alla fine dell’Ottocento. Alla morte di Ludovico Appiani, il Palazzo venne abbandonato per un lungo periodo e decadde gravemente. Alla metà del 1700, Filippo Achilli, ricco commerciante romano di formaggi, che appunto per questa attività ebbe rapporti con il territorio della montagna pistoiese, acquistò il Palazzo, ormai in condizioni di forte degrado. Filippo Achilli, con un intervento intelligente, recuperò le porzioni laterali del Palazzo, ancora stabili, e ricostruì pressoché integralmente la parte centrale, mantenendo tuttavia i caratteri architettonici cinquecenteschi che ancora caratterizzano il manufatto. Alla morte di Filippo Achilli, il Palazzo passa al figlio Domenico che adattò a teatro per rappresentazioni private un ampio vano, al livello seminterrato, secondo il costume dell’epoca nelle grandi città, uso che permarrà fino al 1913. L’ultimo discendente della famiglia Achilli, che era un sacerdote, lasciò il Palazzo al “Popolo di Gavinana”. Il Palazzo venne allora utilizzato come monastero dalle Suore Crocifissine che vi gestirono una scuola elementare ed un asilo. Durante il fascismo il Palazzo fu utilizzato anche come sede dell’Ente Comunale di Assistenza, finché, in attuazione del D.P.R. n. 616 del 1977, l’immobile venne attribuito al Comune di San Marcello. Nell’aprile del 1994 il Palazzo diviene definitivamente di proprietà comunale; dal 1996 è in comodato alla Provincia di Pistoia che lo ha destinato a Punto Informativo dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese, spazio mostre temporanee e permanenti, istallazioni multimediali e all’Archivio sonoro della Montagna pistoiese. Palazzo Achilli è diventato anche la sede legale dell’Associazione dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese dal 22 Novembre 2011, giorno della sua costituzione. [Testi Ufficio Cultura Provincia di Pistoia]

Questo sito e terze parti utilizzano cookies o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, per altre finalità. Clicca su Accetta per abilitarli tutti, su Scegli per le singole preferenze o su Nega per abilitare solo quelli necessari. Per saperne di più: informativa cookie.